L’informatica è presente in quasi tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, ma viene spesso intesa solo ed esclusivamente come “tecnologia” o peggio come semplice strumento. È piuttosto ovvio che gli aspetti tecnologici dell’informatica siano estremamente importanti: basti pensare alle ricadute sociali, economiche, politiche e di cambiamento degli stili di vita indotte dall’aspetto meramente tecnologico e strumentale dell’informatica.
Ma l’aspetto scientifico e culturale dell’informatica, altrettanto importante, è purtroppo decisamente trascurato. All’esplosione della disponibilità di calcolatori dalle dimensioni ridottissime e con enorme potenza di calcolo (resa praticamente infinita dall’accesso a Internet) e alla grandissima disponibilità di informazioni (sempre grazie alla Rete) non ha fatto per ora seguito l’aumento della conoscenza e delle abilità connesse all’elaborazione di tale informazioni.
L’informatica è prima di tutto una scienza (la scienza dell’informazione), che basa le sue radici sulla matematica in primis, andando a toccare anche moltissimi aspetti di confine con le altre cosiddette “scienze dure” (fisica, chimica, biologia) o addirittura con la filosofia (per esempio la logica).
Al Caffè Scienza di lunedì 22 febbraio (ore 17,30-19) si illustreranno gli aspetti più prettamente scientifici dell’informatica, partendo da una piccola storia della disciplina, dimostrando la possibilità di fare informatica “unplugged” (ossia senza computer) e discutendo del concetto di “pensiero computazionale” come di un paradigma di riferimento in tutte le scienze (si pensi ad esempio alla biologia molecolare e alle “computazioni” effettuate tramite il Dna). Scopo dell’incontro sarà quindi quello di confutare l’equazione “Informatica=Uso del Computer” e di dare un contributo per comprendere le basi scientifiche della scienza dell’informazione e i suoi molteplici aspetti comuni o complementari a molte altre discipline.
Relatore sarà Luigi Portinale, Professore Ordinario di Informatica all’Università del Piemonte Orientale, dove insegna tra l’altro ai corsi di Intelligenza Artificiale e di Sistemi Intelligenti per il Supporto alle Decisioni per le lauree in Informatica. È stato direttore del Dipartimento di Informatica dal 2007 al 2011 ed è attualmente coordinatore dell’Istituto di Informatica del DiSIT ad Alessandria. Si occupa di Intelligenza Artificiale da oltre 25 anni, con particolare attenzione alla progettazione di sistemi di supporto alle decisioni, al ragionamento incerto, al ragionamento basato su casi e all’analisi dati intelligente (data mining). Le principali applicazioni di tale ricerca sono state sviluppate nel campo dell’affidabilità e diagnostica di sistemi, nonché nel campo dell’informatica medica.