Il nuovo coronavirus sta contribuendo a cambiare il modo in cui gli scienziati lavorano, dando una forte spinta all’open science.

L’Open science, ossia il movimento culturale che ha come obiettivo rendere aperto ogni passo della ricerca scientifica, può assumere varie forme. Queste forme sono: gli “open data”, utilizzati per condividere la sequenza genetica del Covid-19 in modo che i ricercatori di tutto il mondo possano collaborare per sviluppare sistemi di diagnostica; le “open educational resources”, ossia corsi offerti da alcune Università per fornire al pubblico informazioni verificate sul virus e su come difendersi e, ultimo ma non meno importante, le open pubblications.

Ed è proprio sulle “open publications” che vorremmo soffermarci, infatti molte pubblicazioni scientifiche, tra cui Elsevier, Springer Nature, Wiley Online, hanno reso disponibili gratuitamente le loro pubblicazioni da consultare.

Approfondisci su Nature.com – https://www.nature.com/articles/d41586-020-00154-w

Ph. Visual Hunt