Per il primo appuntamento di stagione degli Incontri d’autore Farian Sabahi presenta Non legare il cuore. La mia storia persiana tra due Paesi e tre religioni (Solferino, 2018), un memoir esotico e casalingo, la storia di una donna che riassume ed elabora le grandi contraddizioni con cui dobbiamo convivere. Una narrazione coinvolgente che affronta il tema complesso e attuale dell’identità – italiana e islamica – in una chiave personale e originale.

L’appuntamento è per lunedì 24 settembre dalle 18 alle 19,30.

Farian, neonata, viene battezzata da sua nonna, piemontese, all’insaputa di sua madre (educata nel Cristianesimo) e di suo padre (educato nell’Islam): questo evento che nemmeno può ricordare segnerà tutta la sua vita, incardinando un percorso teso tra diverse appartenenze, tra diverse fedi, che sarà la cifra della sua esistenza. Nel suo primo libro autobiografico, Farian Sabahi racconta in prima persona la storia della sua famiglia e la sua: le radici dei nonni, in Iran e in Piemonte, due mondi che sembrano non potersi mai incontrare; l’esotismo di un’infanzia borghese benestante ma diversa da tutte le altre, da figlia di una delle prime coppie miste nell’Italia degli anni Settanta; la ricerca personale di una impossibile conciliazione tra troppe idee di sé, rifratte attraverso gli anni, i ricordi e le esperienze, come in un gioco di specchi.

Farian Sabahi insegna Storia dei Paesi Islamici presso l’Università di Torino. Scrittrice e giornalista, è specializzata sul Medio Oriente e collabora con Corriere della Sera, Il Sole-24 Ore, Rai Uno, RaiNews24 e BBC Persian, Radio Popolare e Radio Svizzera. È autrice di alcuni saggi tra cui Islam: l’identità inquieta d’Europa (2006), Un’estate a Teheran (2007), Storia dell’Iran 1890-2008 (2009), Storia dello Yemen (2010).

L’autrice dialogherà con Tatiana Rosadelli.