La cronaca ci ricorda che nelle relazioni affettive tra uomo e donna è ben presente la violenza. Nel nostro paese il numero delle donne assassinate ha un andamento stabile negli ultimi anni. Donne uccise soprattutto da partner e familiari: uomini che si comportano in modo aggressivo verso le donne che dicono di amare. In passato la violenza all’interno della coppia era presente, ma veniva nascosta, o considerata un diritto da parte dell’uomo, dato che i modelli culturali legittimavano anche a livello giuridico il potere maschile. Le cause di questo triste fenomeno sono spesso ricondotte a fattori di tipo educativo e culturale, come il permanere di stereotipi di virilità maschile e la reazione di rifiuto all’accresciuta autonomia e avanzamento delle donne. Ma forse, a spiegazione della rilevante differenza di genere in tema di violenza, vi sono ragioni radicate nella nostra storia filogenetica e nel nostro inconscio psichico.
Discuteranno su questi temi giovedì 18 maggio alle 19 (con pausa buffet alle 20,30 e termine alle 22,30), nella serata intitolata Alle radici della violenza maschile, Silvia Bonino, professore onorario di Psicologia dello sviluppo all’Università di Torino, autrice di Amori molesti. Natura e cultura nella violenza di coppia (Laterza, 2015), e Luigi Zoja, già presidente della IAAP, Associazione Analisti Junghiani autore di Centauri. Alle radici della violenza maschile (Bollati Boringhieri, 2016). Introdurranno Maria Grazia Caldirola e Mauro Fornaro.