
Il diritto di scegliere. Dialogo su eutanasia e democrazia
Quali sono i limiti da porre alla libertà di scelta nelle fasi finali della vita? Qual è il rapporto tra decisione collettiva (democrazia) e diritti individuali? Quali domande morali attraversano oggi la scienza, la tecnologia, il diritto e la libertà individuale? Giovedì 8 maggio alle ore 18 all’Associazione Cultura e Sviluppo, un incontro pubblico mette a confronto due protagonisti del pensiero e dell’attivismo bioetico: Luca Savarino e Marco Cappato. In un tempo in cui le scelte sul proprio corpo, sulla propria morte e sulla dignità della vita diventano sempre più urgenti e discusse, questo dialogo aperto vuole offrire uno spazio di confronto lucido, critico e accessibile. È raccomandata l’iscrizione tramite il form in fondo alla pagina.
Luca Savarino è professore di Bioetica all’Università del Piemonte Orientale e membro del Comitato nazionale per la bioetica. Si è occupato di alcune figure fondamentali della filosofia del Novecento e di questioni di fine vita. Da alcuni anni è interessato a tematiche di stampo ecologico e di salute globale. Il suo ultimo libro, scritto con Paolo Vineis, è La salute del mondo. Ambiente, società e pandemie (Feltrinelli, 2021).
Marco Cappato, presidente di Eumans, movimento paneuropeo di iniziativa popolare, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha condotto campagne per le libertà civili, realizzando azioni di disobbedienza civile in materia di droghe, libertà sessuali e di espressione, ricerca scientifica e eutanasia che lo hanno portato ad affrontare processi, fermi e arresti, ottenendo tra l’altro la depenalizzazione dell’aiuto al suicidio in Italia. A livello europeo, è impegnato nel rafforzamento degli strumenti legali e tecnologici per la partecipazione democratica. È stato rappresentante del Partito radicale all’Onu, deputato europeo, consigliere comunale e metropolitano.
Durante l’incontro, i due relatori si confronteranno sui nodi etici, giuridici ed esistenziali legati alla fine vita, tra esperienza personale, rigore scientifico e impegno civile. Un’occasione per ripensare insieme la morte non come tabù, ma come parte della vita. Un invito a riflettere, ascoltare, prendere posizione.
Promosso da Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale, il percorso di PopolX è rivolto in particolar modo agli under 35 ma è convintamente aperto anche a tutta la cittadinanza, e prevede 15 incontri distribuiti tra gennaio e giugno 2025. Obiettivo degli incontri: mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.
