Il continente africano si trova in una situazione di transizione politica ed economica, con alcuni sviluppi incoraggianti ma anche con conseguenze negative. L’Africa sta crescendo a livelli senza precedenti, tuttavia ci sono anche situazioni critiche: in alcuni Stati le tensioni sociali e la violenza continuano a minacciare l’ordine politico e la sicurezza. In molti paesi l’instabilità e i conflitti armati rimangono una questione di grande preoccupazione sia per la popolazione locale sia per la comunità internazionale. L’Africa sub-sahariana, inoltre, è ormai la frontiera sud dell’Europa e preme direttamente su casa nostra.

Del rapporto tra Europa e Africa si parlerà nel prossimo incontro dei Giovedì Culturali con un ospite di grande prestigio, il professor Romano Prodi, che dal 2008 al 2014 ha presieduto il Gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. Il Mediterraneo si potrà davvero pensare come mare nostrum, tenendo conto del passato storico e della complementarietà economica e culturale tra i due continenti? Si discuterà della necessità di dialogo tra Europa e Africa e delle condizioni necessarie per superare gli ostacoli attualmente presenti, della gestione dei flussi migratori e delle possibili soluzioni politiche.

Vi invitiamo dunque giovedì 25 gennaio alle 18 (termine alle 20) all’incontro dal titolo Un domani per l’Africa? Nostro ospite, come detto, sarà Romano Prodi,  già Presidente del Consiglio dei Ministri e della Commissione europea, attualmente Presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Dialogheranno con il professor Prodi il Presidente dell’Associazione Cultura e Sviluppo Giorgio Guala e il fondatore Roberto Guala.

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