Allo Stato dovrebbe importare qualcosa dell’orientamento sessuale dei cittadini? No, tutti dovrebbero essere uguali. Eppure milioni di persone omosessuali in Italia sono discriminate in una dimensione essenziale della vita: quella affettiva. La mancanza di una legge che ne salvaguardi la cittadinanza e i diritti dei loro affetti genera umiliazione, sofferenza, paura e alimenta l’omofobia sociale. Ma il Parlamento non riesce a varare una legge che permetta alla persone dello stesso sesso di godere dei vantaggi del matrimonio. Il riconoscimento dei legami tra persone omosessuali è un tema che ha radici affettive antiche quanto l’essere umano ma la novità è rappresentata dalle richieste di cittadinanza, pari diritti e pari opportunità che coinvolgono la politica e si ripercuotono sull’identità psicologica delle persone.
Per discutere di questo vi invitiamo
Giovedì 12 dicembre 2013
ORE 19.00 – 22.30
(con pausa buffet alle ore 20.30)
alla conferenza dal titolo
cittadini, affetti e diritti
Nostro ospite sarà
VITTORIO LINGIARDI
Psichiatra e psicoanalista, Professore Ordinario all’Università Sapienza di Roma, direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia. Ha scritto numerosi articoli su riviste italiane e internazionali ed è autore e curatore di vari volumi
Cosa possono fare i comuni per dare concretezza a questi diritti?
Per rispondere a questa domanda saranno presenti
Maria Rita Rossa e Marco Doria
Sindaci di Alessandria e di Genova
Introduce e modera Daniele Viotti, co-fondatore di Quore, associazione di promozione sociale per i diritti LGBT, e portavoce di Vorrei ma non posso, la campagna di sensibilizzazione sul matrimonio ugualitario
I prossimi incontri a Cultura e Sviluppo:
Martedì 17 dicembre, ore 21-23: Il sogno di Martin Luther King con Emanuele Paschetto e Alessandro Spanu
Giovedì 19 dicembre, ore 19-22,30: si festeggeranno i 20 anni della cooperativa Coompany con testimonianze di realtà associative locali e, dopo il buffet, con la musica degli Yo Yo Mundi
Video prima parte
Video seconda parte