Russkaya dusha. Viaggio nella cultura e nella storia russa per comprendere il presente
Da circa tre mesi, precisamente dal 24 febbraio, data d’inizio dell’offensiva delle Forze Armate della Federazione Russa in Ucraina, il cupo scenario bellico ha invaso la nostra quotidianità. Un conflitto tragico, che porta all’estremo la crisi russo-ucraina in corso dal 2014, e che esaspera le divisioni, le radicali scelte di campo e lo scontro delle opinioni, anche nel dibattito pubblico del nostro Paese. Non riconoscendoci in questa polarizzazione manichea, e respingendo senza esitazione alcuna la violenza di una guerra feroce, ma anche il clima di russofobia e di condanna in toto di una cultura di straordinaria ricchezza, abbiamo pensato di organizzare un dibattito sulla storia e sulla cultura russa, per avere elementi ulteriori sui quali riflettere e grazie ai quali meglio comprendere ciò che sta accadendo oggi.
Abbiamo dunque invitato, nel prossimo appuntamento dei Giovedì culturali, le professoresse Elena Kostioukovitch, traduttrice di Umberto Eco in lingua russa e autrice di molti libri, tra i quali Nella mente di Vladimir Putin (La nave di Teseo), e Francesca Legittimo, docente allo Iulm di Milano e autrice, tra l’altro, del volume La sfinge russa (Hoepli). L’appuntamento è per giovedì 26 maggio alle ore 21 (è raccomandata la prenotazione del posto in sala tramite il form in fondo alla pagina).
Le nostre due ospiti conoscono da vicino e in modo profondo la storia, la letteratura, la mentalità e la cultura russa e, dialogando tra loro e con il pubblico, ci aiuteranno a comprendere ciò che sta accadendo oggi, come è vissuta questa tragica fase anche in Russia e come si potrà uscirne. Al dibattito parteciperanno inoltre Mara Scagni, già sindaco di Alessandria e presidente di Ryalge, associazione per l’interscambio tra la Russia e l’Italia, e Maria Grazia Caldirola, psicologa e musicista, che modererà il dibattito.
Come stabilito dalla normativa vigente, tutti i partecipanti devono indossare la mascherina di protezione FFP2 durante la permanenza nella sala e nei locali accessori e sono tenuti a disinfettarsi frequentemente le mani e sicuramente ogni qual volta vengano a contatto con superfici “comuni” utilizzando gli appositi gel messi a disposizione, sia all’ingresso dello stabile sia all’interno della sala conferenze