Dal 27 gennaio al 26 maggio, ogni lunedì pomeriggio su Radio Gold è andato in onda Benessere in Frequenza, il programma ideato dai/dalle giovani del Servizio Civile Universale di Alessandria, in collaborazione con Radio Gold e con il progetto ALI2 – Contamin-Azioni per il benessere dei giovani e della comunità.
Un viaggio di cinque mesi fatto di parole, ascolto e partecipazione, per portare la salute mentale fuori dai servizi e dentro la vita quotidiana dei giovani.

Il programma ha dato voce a professionisti, esperti, testimoni diretti, e soprattutto ai giovani, protagonisti nella scelta dei temi, nella conduzione e nel dialogo con il pubblico.
Alice, Alisia, Benedetta e Ludovico hanno raccolto domande, esperienze e desideri della loro generazione, trasformandoli in spunti di confronto con gli ospiti invitati grazie al progetto ALI2 e con la dott.ssa Sara Bosatra, psicologa del progetto.
Insieme, hanno affrontato temi cruciali: ansia, depressione, relazioni affettive, corpo e cibo, identità di genere, dipendenze, autismo, mascolinità tossica, sessualità.

Oltre all’approfondimento clinico, la forza del programma è stata la sua formula partecipativa: i giovani non sono stati semplici fruitori, ma co-creatori. Hanno scelto, domandato, condotto. Da questo ascolto autentico è nato un programma capace di parlare in modo diretto, accessibile e coinvolgente.

L’alternanza tra dialoghi e musica ha dato ritmo e leggerezza anche ai temi più delicati, contribuendo a contrastare lo stigma che ancora accompagna la salute mentale. Piccole “pillole di benessere”, pubblicate sui social di Radio Gold, hanno portato il messaggio anche oltre i confini della radio.

Un incontro tra generazioni e vissuti
Uno dei momenti più intensi è stato il 14 aprile, quando i giovani del Servizio Civile hanno rivolto le loro domande agli Esperti per Esperienza: persone che hanno attraversato momenti di difficoltà e, dopo aver trovato sostegno nei servizi di Salute Mentale, hanno scelto di raccontare la propria storia.
Un dialogo autentico e toccante, capace di restituire senso e dignità anche alle parole più difficili della fragilità psichica, trasformandole in risorsa per gli altri.

Nella puntata conclusiva, lo sguardo dei giovani
Il 26 maggio, in chiusura, è toccato ai giovani restituire il senso di questa esperienza. Le loro parole parlano di crescita, consapevolezza, apertura.

Hanno raccontato quanto sia stato prezioso conoscere da vicino realtà del territorio prima sconosciute. Ma soprattutto hanno detto che è cambiato il loro modo di prendersi cura di sé: oggi prestano più attenzione alle emozioni, alla stanchezza, ai segnali di malessere. Hanno più cura delle parole, cercano il lato positivo anche nei momenti difficili, riconoscono il valore della condivisione.
Un’eredità che porteranno con sé nel proprio futuro personale e professionale.

Una comunicazione che raggiunge, coinvolge, emoziona
Ogni puntata è stata rilanciata sui social attraverso brevi reel, con estratti significativi dei dialoghi in radio. Questi contenuti hanno raggiunto tra le 8.000 e le 12.000 visualizzazioni in media, dimostrando che è possibile comunicare la salute mentale anche con un linguaggio giovane, accessibile e coinvolgente.

Anche per i professionisti della salute mentale, il programma ha rappresentato una sfida stimolante: parlare alla radio e a un pubblico giovane ha richiesto un adattamento del linguaggio, dei tempi e dei contenuti. Abituati a contesti clinici o istituzionali, gli esperti e le esperte coinvolti hanno saputo uscire dalla loro zona di comfort, trovando nuove formule per semplificare senza banalizzare, aggiornarsi, farsi comprendere e coinvolgere. Benessere in Frequenza è stato anche questo: un laboratorio di comunicazione preventiva, capace di creare ponti tra mondi spesso distanti.

Dalla redazione di Radio Gold è arrivato un riscontro molto positivo: le puntate sono state molto apprezzate, sia per la qualità dei contenuti sia per la partecipazione brillante dei giovani del Servizio Civile, che si sono distinti per autenticità, curiosità e impegno nella cura del programma.

Una fine che è un nuovo inizio
Con la chiusura del programma si conclude un percorso, ma non l’energia che ha generato. Le voci ascoltate, le storie condivise, le riflessioni nate in questi mesi continueranno a circolare: nei gruppi, nei servizi, nei progetti futuri oltre ALI2.

C’è la volontà – condivisa anche con Radio Gold – di dare continuità al progetto, perché parlare di salute mentale con rispetto, competenza e semplicità resta uno dei modi più efficaci per prendersene cura insieme.

Anche per questo, il 7 aprile Radio Gold e il Servizio Civile Universale di Alessandria hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale di Amici di ALI, per l’impegno concreto nella sensibilizzazione e nella costruzione di una comunità più attenta e inclusiva.

La salute mentale è un bene comune.
Riguarda tutte e tutti.
Parlarne con parole semplici, vere e condivise è possibile.
Farlo insieme è necessario.
Da qui si riparte.