Un romanzo che ha una fortissima trama storica, con personaggi che hanno fatto parte della storia del territorio, dall’avvocato Cugnoglio, socialista, che ha combattuto per i diritti delle mondine, dei contadini e degli operai, al bandito Biundin, alias Francesco Demichelis, che ha una storia d’amore con una mondina. Le cicale cantano nel nostro silenzio di Giorgio Bona racconta delle donne sfruttate nei campi, sempre chinate sotto il sole e con le gambe nell’acqua: sono vere le lotte che le mondine hanno fatto nel territorio alessandrino e vercellese. I loro canti sono rimasti nella storia e nella tradizioni, e grazie a questi le mondariso traevano un po’ sollievo. Bona ha ricordato che una delle più grandi conquiste fu il riconoscimento delle otto ore dopo un lungo periodo di lotte. Il merito va proprio alle lavoratrici delle risaie.
Maria Grazia Caldirola e Fulvia Maldini, oltre ad aver dialogato con l’autore, hanno eseguito alcuni canti popolari di fine 800 con Dino Porcu alla chitarra.
Nella seconda parte dell’incontro è stato presentato Da qui all’Eternit, il romanzo sull’amianto a Casale Monferrato. Nel 1987 venne emessa l’ordinanza che impedì la produzione di materiali contenenti amianto nel Casalese. Cessando la produzione, lo stabilimento fu chiuso. Il protagonista è un maratoneta che contrae la malattia senza aver mai lavorato all’Eternit ma che si allena su una pista vicino allo stabilimento dove ci sono gli scarti della fabbrica.
Qui potete rivedere l’incontro