L’alfabeto della natura. La lezione della scienza per interpretare la realtà
La realtà in cui siamo immersi è complessa, incerta e imprevedibile, forse a un livello mai visto in passato. Di fronte a questa complessità, però, il nostro pensiero non può arretrare: come potremmo vivere in un mondo che sappiamo decifrare solo in piccolissima parte? Il caos della pandemia, le reazioni di una certa politica e la circolazione di fake news sempre più virali hanno mostrato che solo ragionare in termini scientifici ci consente di capire e spiegare i molti aspetti di un fenomeno complesso. Proprio per questa ragione la scienza, con i suoi limiti, le sue incertezze, ma anche con la sua efficacia interpretativa dovrebbe essere pienamente accolta nella discussione pubblica.
Ne parleremo al Caffè Scienza di lunedì 5 dicembre alle 18 con il professor Roberto Battiston che presenterà il suo ultimo libro, L’alfabeto della natura. La lezione della scienza per interpretare la realtà (Rizzoli, 2022) in dialogo con Elia Ranzato, professore associato di Anatomia comparata e citologia all’Università del Piemonte Orientale, e Massimo Volante, fisico e presidente del Gruppo Astrofili Galileo di Alessandria. È raccomandata la prenotazione del posto tramite il form in fondo alla pagina.
La conservazione dei valori democratici e il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni sono possibili solo con il contributo di cittadini ben informati. Quali sono le domande da porre davanti a una cosa che non capiamo? Come si smaschera una fallacia in un ragionamento? Quali sono gli errori cognitivi che condizionano le nostre decisioni? Abbiamo davanti a noi una sfida enorme, scrive Battiston, in cui mettere a frutto la lezione che abbiamo imparato con la pandemia: la questione ambientale. Grazie alla scienza abbiamo gli strumenti per capire i problemi e risolverli: dobbiamo solo imparare a usarli nel modo più opportuno.
Roberto Battiston è ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, dove si occupa di ricerche in fisica spaziale e astroparticellare, alla ricerca della materia oscura e dell’antimateria, in collaborazione con l’Infn e l’Asi. È autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche. Dal 2014 al 2018 è stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Editorialista per La Stampa e l’Adige, svolge una intensa attività di divulgazione su Repubblica, Civiltà delle macchine e Le Scienze.