Serata Benedicta

Partigiani sempre
di e con Massimo Carlotto
musiche e canzoni di e con Maurizio Camardi e Yo Yo Mundi
regia di Velia Mantegazza

La Resistenza come fenomeno europeo raccontata non solo attraverso il sacrificio e gli orrori nazifascisti, ma anche con il racconto della dimensione ideale, epica, eroica, romantica che ha spinto donne e uomini a ribellarsi e a credere in un percorso di reazione morale e politica, di liberazione. Una carrellata di episodi, noti e meno noti, dalla strage della Benedicta a Marzabotto, dalla famiglia monfalconese Fontanot agli emigrati italiani ed europei in Francia organizzati dal poeta armeno Manoukian. L’antifascismo come modello fondante dell’Europa dei diritti universali, delle costituzioni democratiche.

“Partigiani Sempre!” Ieri come oggi. Per arginare i rigurgiti nazifascisti che si registrano in tutta Europa, come proposta politica di continuità tra le generazioni per imporre una nuova stagione dei diritti, dal lavoro all’emigrazione. Per insorgere contro l’ingiustizia, l’odio, i nuovi volti del fascismo.
Nello spettacolo le musiche e le canzoni, composte e suonate da Maurizio Camardi – sassofoni, duduk, tastiere – e dagli Yo Yo Mundi: Paolo Enrico Archetti Maestri (voce e chitarre, corde), Andrea Cavalieri (basso elettrico e voce), Eugenio Merico (batteria e percussioni) faranno da contrappunto e
si impasteranno al racconto scritto e interpretato da Massimo Carlotto, voce narrante. Un intreccio di suoni, ricordi, atmosfere, memoria, echi, narrazioni. Un insieme di voci, mai così fuori dal coro, per uno spettacolo coraggioso e potente. Una storia – di chi si è scelto la parte – che è la madre di tutte le storie, la sorella di ogni resistenza, la figlia di ogni lotta, di ogni speranza.

Massimo Carlotto ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita (Premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria Premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (Premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah, Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), L’amore del bandito, Alla fine di un giorno noioso, Il mondom non mi deve nulla, la fiaba La via del pepe con le illustrazioni di Alessandro Sanna, La banda degli amanti, Per tutto l’oro del mondo, Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane e La signora del martedì. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici (Ksenia,Eva,Sara e Luz). Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista e Sbirre (con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni). I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero. Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.

Yo Yo Mundi: gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano, gli Yo Yo Mundi vengono dal Monferrato, la terra di Luigi Tenco, delle canzoni di Paolo Conte , dei racconti di Pavese, Lajolo e Fenoglio e sono in attività da più di trent’anni. Artefici instancabili di un girovagare in lungo e in largo per la penisola fatto di concerti, reading, spettacoli teatrali, sonorizzazioni, hanno spesso varcato gli italici confini. La loro musica, fin dagli esordi, era colorata, sghemba e piena di energia. Da sempre sensibili alle tematiche inerenti alla difesa dell’ambiente e dei diritti umani, hanno collaborato attivamente con associazioni quali Anpi, Emergency, Amnesty International, Lav, Greenpeace.

Maurizio Camardi suona vari sassofoni e flauti etnici. È un esponente del jazz italiano da una ventina d’anni e si occupa anche della direzione artistica di importanti rassegne di musica, letteratura e teatro. Insieme al musicologo Roberto Favaro ha fondato nel 1985 la Scuola di Musica “George Gershwin” di Padova di cui è il direttore. Dal 2000 si occupa di musiche per teatro.

Velia Mantegazza nasce a Ferrara in una famiglia antifascista, dotata di un carattere ribelle ed esuberante. Durante gli studi superiori inizia a bazzicare nel mondo milanese del teatro di prosa ma scopre presto che il mestiere di attrice non fa per lei. Nel frattempo lconosce Tinin Mantegazza e nel 1958 convolano a nozze. Un anno più tardi aprono a Milano una piccola, ma vivace galleria, La Muffola, dove espongono pittori, ceramisti, disegnatori e si esibiscono giovani attori e cantanti. Nel ’64 fondano in cooperativa con Bruno Lauzi, Cochi e Renato e il grande compositore Gino Negri, il club Cab ’64, che ospiterà i primi passi sulle scene di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Maria Monti e Paolo Poli. Nel 1962 intanto, hanno iniziato un percorso artistico nel mondo del Teatro d’Animazione che segnerà la storia italiana dei pupazzi, in teatro e nella televisione. Saranno più di duemila i pupazzi ideati e costruiti da Tinin e Velia per i loro spettacoli, dagli esordi con la Fata Muccona fino al Dodò, indimenticabile protagonista della trasmissione Rai L’albero azzurro.

Come stabilito dalla normativa vigente, per accedere alla sala sarà necessario essere in possesso della Certificazione verde COVID-19 RAFFORZATA (“SUPER GREEN PASS”) in corso di validità, in formato digitale o cartaceo per le persone dai 12 anni di età in su. La certificazione andrà presentata agli addetti al controllo. All’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea e se superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Tutti i partecipanti devono indossare la mascherina di protezione FFP2 durante la permanenza nella sala e nei locali accessori e sono tenuti a disinfettarsi frequentemente le mani e sicuramente ogni qual volta vengano a contatto con superfici “comuni” utilizzando gli appositi gel messi a disposizione, sia all’ingresso dello stabile sia all’interno della sala conferenze.

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Data

30 Mar 2022
Expired!

Ora

18:00 - 23:00

Etichette

Cultura e Sviluppo HUB

Luogo

Associazione Cultura e Sviluppo
Piazza Fabrizio De Andrè, 76 | Alessandria

Organizzatore

Associazione Memoria della Benedicta
Email
info@benedicta.org
Sito web
https://benedicta.org/
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