Una società affetta da sonnambulismo? Il direttore generale del Censis presenta il Rapporto sulla situazione sociale del Paese
Nel 2050 l’Italia avrà perso 4,5 milioni di residenti, come se le due più grandi città, Roma e Milano insieme, scomparissero. Si stimano inoltre quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno, una scarsità di lavoratori che avrà un impatto inevitabile sul sistema produttivo e sulla nostra capacità di generare valore. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto sulla situazione sociale del Paese del Censis. Giunto alla 57esima edizione, il Rapporto interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese e descrive una società con pochi traguardi, in cui i meccanismi di mobilità sociale si sono usurati. Vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno, l’economia in rallentamento dopo la fine dell’espansione monetaria, i nuovi fermenti e le inquietudini, fino a delineare il ritratto di “una società di sonnambuli, ciechi dinanzi ai presagi”.
Per discutere delle analisi effettuate dal Censis in settori quali la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, la cittadinanza, l’Associazione Cultura e Sviluppo ospiterà il direttore generale Massimiliano Valerii. L’appuntamento è per giovedì 18 gennaio alle ore 18 (è raccomandata l’iscrizione tramite il form in fondo alla pagina).
L’incontro sarà anche l’occasione per discutere del libro La notte di un’epoca. Contro la società del rancore: i dati per capirla e le idee per curarla (Ponte alle Grazie) nel quale Valerii racconta la frammentazione dell’immaginario collettivo e i nuovi miti d’oggi, volatili e fragili. Come affrontare il futuro? Come rimettere in moto i desideri e la speranza di tutti noi?
Massimiliano Valerii è direttore generale del Censis. Dopo gli studi in Filosofia a Roma, si è dedicato alla ricerca sociale, economica e territoriale. È il curatore dell’annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese, pubblicato dal 1967 e considerato uno dei più qualificati e completi strumenti di interpretazione della realtà socio-economica italiana. È stato editorialista di Repubblica e è docente di Media, società, istituzioni nel corso di laurea magistrale in Editoria e scrittura alla Sapienza Università di Roma.