L’OMS definisce la salute mentale come “uno stato di benessere in cui ogni individuo realizza il suo potenziale, è in grado di far fronte agli eventi stressanti della vita, è in grado di lavorare in modo produttivo e fruttuoso ed è in grado di fornire un contributo alla comunità”. Quindi, non c’è salute senza salute mentale

Negli ultimi anni, fattori come la pandemia e le crisi globali hanno influenzato profondamente il benessere mentale, colpendo in particolare i giovani.

Lo sport come alleato del benessere mentale

L’attività fisica è uno degli strumenti più efficaci per promuovere la salute mentale. Secondo l’indagine condotta nel 2023 da Ipsos per l’Eurobarometro Flash 530 (che ha raccolto opinioni da oltre 26.500 cittadini nei 27 Stati membri), il 41% degli europei considera lo sport un elemento cruciale per il benessere mentale, con dati simili in Italia (40%). In particolare, i giovani tra i 15 e i 24 anni sono i più inclini a riconoscere lo sport come elemento fondamentale per il proprio equilibrio emotivo.

Oltre ai benefici fisici, lo sport riduce stress e ansia, aumenta la felicità grazie alla produzione di endorfine e migliora l’autostima, favorendo abitudini di vita salutari. Il 37% degli intervistati nell’UE ritiene che l’attività fisica sia una soluzione efficace per affrontare problemi emotivi e psicosociali, seconda solo alla consulenza o terapia (43%).

Anche solo 30 minuti al giorno possono fare una grande differenza, migliorando la qualità della vita e il senso di appartenenza.

Prevenzione e inclusione

Gli ambienti sportivi non sono solo luoghi di esercizio fisico, ma anche spazi di socializzazione e inclusione, che offrono opportunità di crescita personale e sviluppo di competenze emotive. Un’attenzione particolare va data ai giovani, che, secondo l’Unicef, sono una delle categorie più a rischio di sviluppare problemi di salute mentale. In Italia, tuttavia, il 54% delle persone che affrontano difficoltà emotive non cerca aiuto professionale: ciò evidenzia l’importanza di iniziative che integrino salute mentale e fisica.

Le attività sportive possono diventare spazi di prevenzione e sensibilizzazione, contribuendo ad abbattere lo stigma associato alla salute mentale.

Il ruolo degli operatori sportivi

Per favorire il benessere dei giovani, è essenziale:

  • sensibilizzare gli operatori sportivi sui temi legati alla salute mentale e fare formazione su come riconoscere i segnali di disagio.
  • Creare partnership tra sport e servizi che si occupano di salute mentale.
  • Promuovere l’accesso allo sport, abbattendo ogni tipo di barriera comprese quelle economiche e culturali.

Conclusione

Lo sport, con la sua capacità unica di coinvolgere, motivare e rafforzare le persone, è uno strumento potente per sostenere il benessere dei giovani. Lavorare insieme per integrare sport, cultura e salute mentale è una strada essenziale per costruire una società più sana e resiliente che si occupa del futuro dei giovani.

Nel progetto ALI 2 abbiamo già iniziato a costruire una rete con gli operatori sportivi, teatrali e culturali del territorio alessandrino. Vieni a scoprire chi sono gli “Amici di ALI”: come genitore potrebbe interessarti sapere quali realtà hanno ricevuto questo riconoscimento qualificandosi come spazi sensibili al benessere mentale dei giovani, e come operatore sportivo potresti voler diventare anche tu “Amico di ALI”!

Leggi l’articolo: Progetto A.L.I. 2: i primi “Amici di ALI” per essere sempre più vicino ai giovani!