Progettando nel 2014 il film “The Great European Disaster Movie”, i giornalisti Annalisa Piras e Bill Emmott si proponevano di scuotere il dibattito pubblico sul futuro dell’Europa, afflitta da una crisi d’identità che, tra la bocciatura del Trattato costituzionale nel 2005 e l’esplosione della crisi economica e poi dell’Eurozona, si trascinava da quasi un decennio. Concepito secondo i crismi del genere catastrofico, il film-documentario ha nel frattempo visto avverarsi buona parte delle sue funeste profezie, dalla clamorosa rottura sancita con il voto sulla Brexit all’escalation apparentemente incontrollabile di rigurgiti nazionalisti in quasi tutti i paesi dell’Unione.
Precederà la proiezione del film, organizzata in collaborazione con The Wake Up Europe Foundation, l’intervento del professor Corrado Malandrino, Presidente del Laboratorio di Storia, Politica, Istituzioni (La.S.P.I.), centro di ricerca attivo al DiGSPES che si occupa di studi politici ed europei e della diffusione della ricerca scientifica nella società. La relazione si rivelerà particolarmente preziosa nel mettere a fuoco gli ostacoli attorno a cui si sta incagliando il progetto di Europa unita e nel delineare condizioni e scenari che ne possono favorire il rilancio o il definitivo affossamento.
Vi invitiamo dunque alla conferenza di giovedì 1° dicembre (ore 19.00 – 22.30, con pausa buffet alle 20.30) dal titolo Wake Up Europe! Il futuro dell’Unione europea nell’era della crisi e dei populismi. Nella seconda parte della serata sarà proiettata la versione italiana del film-documentario The Great European Disaster Movie, realizzato dalla giornalista e regista Annalisa Piras e prodotto da Bill Emmott, già direttore di “The Economist”.