Al via POPOLX – Una rottura di scuola, la scuola di politica che è anche un’occasione di condivisione, confronto e accompagnamento su questioni centrali della società contemporanea attorno alle quali si giocano le sorti della vita delle persone e della salute della democrazia.
Il programma si articola in sei moduli tematici e culminerà, nel mese di giugno, in un momento conclusivo di sintesi e creatività.
L’obiettivo? Mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo, mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.
Una scelta partigiana ma chiara e in relazione con il mondo, superando sterili ideologie.
Il percorso di formazione è rivolto in particolar modo agli under 35 ma convintamente aperto a tutta la cittadinanza: ci si potrà iscrivere a tutti i moduli o solo ai singoli appuntamenti.
Il primo modulo si apre con un’indagine sulle sfide legate all’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale, un tema che sarà affrontato da Andrea Moro, neurolinguista dello IUSS di Pavia, e da Virginia Ghiara, a capo di un team che si occupa di etica dell’intelligenza artificiale presso Fujitsu Research of Europe.
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Gennaio
Intelligenza artificiale e linguaggio umano
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Responsabilità programmata: costruire e regolare un’IA etica (online)
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Febbraio
La vita dei bambini nelle aree di conflitto. Incontro con il portavoce Unicef Andrea Iacomini
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La vita dei bambini nelle aree di conflitto. Incontro con il portavoce Unicef Andrea Iacomini
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E i prossimi moduli?
A febbraio l’attenzione si sposterà sulla situazione internazionale, con una riflessione particolare sulle cause e le questioni che toccano i nuovi territori di conflitto, con il giornalista e reporter Domenico Quirico. Il dibattito sarà animato dal Professore Associato Stefano Saluzzo, esperto di scienze politiche, e da Andrea Iacomini, giornalista e portavoce di UNICEF Italia.
Marzo sarà dedicato all’empowerment femminile, in collaborazione con la scuola di politica Prime Minister, che porterà una prospettiva di genere su temi come la famiglia, le relazioni e la ricerca. Tra i relatori, Chiara Bertone, docente di Sociologia dei processi culturali, e Federica Manfredi, ricercatrice e curatrice di una mostra che intreccia arte e scienza sul tema del dolore vulvare. Questo modulo offrirà inoltre momenti speciali, come un incontro con Michela Locati, esperta di attivismo creativo, e un contributo di Mica Macho, una community impegnata nella decostruzione della mascolinità tossica.
In aprile si parlerà di Resistenza partigiana e del suo significato contemporaneo con Giorgio Barberis, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Università del Piemonte Orientale, e Carlotta Sarina, artista e attivista nota come “Lotta”.
A maggio il dibattito si concentrerà su questioni di bioetica e difesa dei diritti civili e individuali, con Luca Savarino, docente di Filosofia morale, e con uno o più attivisti dell’Associazione Luca Coscioni, da anni in prima linea nella difesa dei diritti civili e della libertà di ricerca scientifica.
L’evento conclusivo, previsto per giugno celebrerà il potere della cultura e della creatività come strumenti di cambiamento.
POPOLX vuole essere un vero e proprio laboratorio di idee, pensato per chi crede nel potere trasformativo della conoscenza e della partecipazione.
La scuola di politica, in partenza il 23 gennaio, è promossa da Associazione Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali ed è sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per il sostegno a scuole di politica 2024.