“Il Report nasce dall’esigenza di raccogliere non solo i dati ma anche le voci dei beneficiari, dei volontari e degli operatori. Vogliamo fornire uno strumento utile per riflettere sulla programmazione delle politiche sociali”: Giampaolo Mortara, direttore della Caritas di Alessandria, ha introdotto la presentazione del Report 2024 dedicato in particolare alla povertà e alle nuove sfide per affrontarla.
In collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo, è stato avviato un piano che integra le competenze di ricerca per supportare il processo di monitoraggio delle attività svolte, con l’obiettivo di promuovere un miglioramento continuo dei servizi offerti.
Il report è stato redatto da Arianna Antinori, assegnista di ricerca all’Università del Piemonte Orientale, che nel corso delle sue attività accademiche ha approfondito tematiche legate alle disuguaglianze sociali. La supervisione scientifica è stata curata da Alba Angelucci, ricercatrice nella stessa Università ed esperta in welfare territoriale. Fondamentale è stata anche la collaborazione con il direttore Giampaolo Mortara e con la referente dell’associazione Cultura e Sviluppo Elisa Campanella, che hanno partecipato alle diverse fasi del lavoro.
Arianna Antinori ha svolto la ricerca raccogliendo e sistematizzando i dati, ma anche svolgendo interviste agli operatori, ai volontari e agli utenti dei Centri di ascolto della Caritas di Alessandria. Emerge l’immagine di un fenomeno davvero multidimensionale composto da elementi economici, psicologici, sanitari, relazionali in senso ampio, culturali, sociali. Il report evidenzia, quindi, l’importanza di un’attivazione di tutto il territorio (istituzioni e privato sociale), per affrontare da più punti di vista, e con una pluralità di competenze, la problematica, trovando nuove modalità di sostegno alle persone colpite dalla povertà. In questo senso il Report apre, per il futuro, nuove possibili linee di lavoro per tutta la comunità socio-culturale alessandrina, sia pubblica sia privata.
Gli operatori quotidianamente a contatto con le situazioni di povertà segnalano un peggioramento delle condizioni generali. Il numero di accessi ai servizi Caritas risulta in costante aumento e anche gli assistenti sociali del Consorzio dei Servizi Sociali Cissaca segnalano un aumento del bisogno nel territorio.
Nel 2024 il Centro di ascolto conta 1685 presenze, aumentando del 69 per cento rispetto al 2023 e del 152 per cento rispetto al 2022. Le persone tesserate alla mensa aumentano invece del 42 per cento, rispetto al 2023 passando da 393 a 561 e dell’80 per cento rispetto al 2022 quando i tesserati erano 312. All’emporio, istituito nel 2023, le famiglie registrate passano da 127 a 202 (+59 per cento) mentre nel guardaroba si registra prima una diminuzione (-19 per cento) e poi un nuovo aumento nel 2024 dove si attestano a 450. Negli ultimi due anni le presenze all’ostello maschile sono stabili attorno alle 180, ma si registra quasi un raddoppio dal 2022 al 2023 passando da 98 a 189 (+92 per cento). Il numero degli accessi all’ostello femminile è invece più stabile, attorno alle 50 unità per quasi tutto il periodo considerato visto il numero più limitato di posti e la diversa gestione del servizio. Anche gli accessi all’ambulatorio aumentano significativamente: dal 2022 al 2023 passano da 532 a 970, fino alle 1700 presenze nel 2024.
Per quanto riguarda i bisogni rilevati, emerge che i problemi economici e legati al lavoro superano il 60 per cento delle problematiche delle persone che si rivolgono a Caritas, una spia del fenomeno del lavoro povero. Segue un 10 per cento di difficoltà legate alla migrazione/immigrazione, riconducibili in particolare alle tempistiche e agli ostacoli per ottenere i documenti e regolarizzare la propria posizione. I problemi abitativi nel 2024 interessano 228 famiglie sulle 1584 tra persone/famiglie incontrate in questo anno (dato in crescita rispetto al 2023, quando erano 146).
L’immagine attuale della Caritas diocesana di Alessandria è il prodotto di una continua crescita ed evoluzione dei servizi che l’ha portata a essere un sistema integrato di servizi con un elevato grado di complessità che richiede competenze specifiche per essere gestito, integrato in una rete più ampia e formato da persone che svolgono un lavoro, oltre che da volontari.
Collaborare, riconoscersi, fare rete sono punti di forza del territorio. Nel contesto territoriale locale, il ruolo della Caritas è articolato e multidimensionale. L’organizzazione si è progressivamente ritagliata una posizione che unisce attività di advocacy, impegno pastorale e collaborazione interistituzionale.
Da un lato, Caritas porta all’attenzione pubblica e istituzionale le situazioni di disagio e vulnerabilità presenti sul territorio e agisce concretamente attraverso progetti condivisi con enti pubblici e realtà del terzo settore, contribuendo all’attuazione di risposte operative. A ciò si affianca una funzione rivolta alle comunità parrocchiali, con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere una maggiore consapevolezza sui temi legati alla povertà e all’esclusione sociale.
In conclusione sono intervenuti il vescovo Guido Gallese e il presidente della Fondazione Opere di Giustizia e Carità Roberto Massaro che hanno sottolineato l’importanza dell’attività di chi si spende quotidianamente per aiutare le persone.
Clicca qui per scaricare e leggere il Report 2024 Povertà e nuove sfide: il contesto di azione della Caritas di Alessandria

