Fabio Ciconte presenta “L’ipocrisia dell’abbondanza”
L’abbondanza non c’è mai stata davvero, se non per pochissimi. L’inflazione e il caro energia hanno smontato questa illusione. Ce ne accorgiamo perché fare la spesa costa sempre di più. Ma come siamo arrivati fino a questo punto e cosa possiamo fare? Ne parleremo nel prossimo incontro dei Giovedì Culturali con Fabio Ciconte che presenterà in anteprima nazionale il libro L’ipocrisia dell’abbondanza. Perché non compreremo più cibo a basso costo, edito da Laterza. L’appuntamento è per giovedì 18 maggio alle 18 (è raccomandata la prenotazione del posto tramite il form in fondo alla pagina).
Direttore dell’associazione ambientalista Terra!, scrittore ed esperto di agricoltura e filiere alimentari, impegnato da anni in battaglie ambientali e sociali, Ciconte ha realizzato diverse inchieste e pubblicazioni e collabora con il quotidiano Domani. È autore di Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo (con Stefano Liberti), Fragole d’inverno. Perché saper scegliere cosa mangiamo salverà il pianeta (e il clima) e Chi possiede i frutti della terra.
La guerra, la crisi energetica e l’emergenza climatica hanno sconvolto le nostre vite quotidiane. Per la prima volta nella memoria recente, tra profezie di scaffali vuoti al supermercato e rischio di carestia globale, è sembrata addirittura minacciata la disponibilità di cibo sulle nostre tavole. Ma le cose sono andate sul serio come ci hanno raccontato i media? Che ruolo ha avuto la speculazione finanziaria? E la politica, quali interessi sta tutelando? Se è vero che siamo al cospetto di una crisi di sistema senza precedenti, occorre tirarne le fila senza cedere ad allarmismi e narrazioni fuorvianti. Crescono i prezzi ma anche la frustrazione al supermercato tra chi vuole ancora fare scelte ecosostenibili ma vede svuotarsi il portafogli.
Prendendo spunto dal precedente libro, Chi possiede i frutti della terra, tratteremo anche le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità.
L’incontro è dedicato a Rosmina Raiteri, nel primo anniversario della scomparsa. Per tanti anni promotrice e organizzatrice di incontri e dibattiti culturali, soprattutto sui temi dell’interculturalità, psicopedagogista, esperta in educazione interculturale, già membro dell’Istituto Cooperazione Sviluppo, sostenitrice di tutte le principali campagne per diritti civili degli ultimi decenni, Rosmina negli ultimi tempi è stata attivista per la campagna del referendum sull’eutanasia legale e ha contribuito alla creazione della cellula alessandrina dell’Associazione Luca Coscioni per la Libertà Scientifica. In apertura della serata, le amiche e gli amici ricorderanno le sue attività di insegnante, psicopedagogista e attivista, per poi trattare con Fabio Ciconte alcuni dei temi a lei molto cari, i diritti dei lavoratori immigrati e l’emergenza climatica.
L’evento è inserito all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023; tutti gli appuntamenti e le info sono visibili al link: https://2023.festivalsvilupposostenibile.it/
Il nostro appuntamento inserito visibile al link. #ACCENDIAMOILFUTURO