Shoah e identità europea. La costruzione di una memoria comune dello sterminio ebraico fra letteratura, cinema e storiografia
La memoria dello sterminio ebraico ha assunto un peso assai rilevante nella definizione della nostra identità di cittadini europei. Lo dimostrano eloquentemente le politiche memoriali pubbliche di gran parte dei paesi dell’Unione europea. In questa evoluzione, assieme alla storiografia, un ruolo decisivo è stato indubbiamente svolto dalla letteratura e dal cinema.
Possiamo dunque parlare di una memoria comune, transnazionale, della Shoah? E quali esiti essa ha avuto in relazione anche ai diversi percorsi nazionali, all’uso fattone dalla politica e dall’industria culturale? Ne parleranno, a partire da ambiti diversi, Anna Foa, Alberto Cavaglion e Roberto Lasagna, giovedì 1° febbraio (ore 18-22, con pausa buffet alle 19.30 – è raccomandata l’iscrizione tramite il form in fondo alla pagina). L’incontro è parte di CrEI – The Creation of European Identity through Culture in the contemporary period, progetto promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo, gli Archivi Storici dell’Unione Europea e l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”, sostenuto dall’Unione Europea, Programma Erasmus+, Jean Monnet Modules.
Anna Foa ha insegnato Storia moderna all’Università di Roma La Sapienza. Si è occupata di storia della cultura nella prima età moderna, di storia della mentalità, di storia degli ebrei. Alberto Cavaglion insegna Storia dell’Ebraismo all’Università di Firenze e fa parte del comitato scientifico del Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah). Nel 2005 con il libro La Resistenza spiegata a mia figlia (L’ancora del Mediterraneo) ha vinto il Premio Lo Straniero. Roberto Lasagna, saggista, critico, studioso di cinema e comunicazione, ha scritto per le principali riviste di cultura cinematografica. Direttore artistico del Festival Adelio Ferrero, ha fondato nel 1996 la casa editrice Falsopiano.