Quando sentirsi smarriti può diventare l’inizio di una nuova consapevolezza.
In questi giorni molti studenti stanno ricevendo le comunicazioni di ammissione o non ammissione all’esame di maturità. Per chi scopre di non essere stato ammesso, la notizia può arrivare come un colpo inaspettato. Si prova disorientamento, delusione, rabbia, vergogna. Ci si può sentire bloccati, senza sapere da dove ripartire, o chiedersi se ne valga ancora la pena.
Questi vissuti sono comprensibili. Eppure, anche in un momento così complesso, può aprirsi uno spazio nuovo: quello per rimettere a fuoco i propri bisogni, la propria storia, il proprio futuro.
Le emozioni contano, ma non definiscono chi sei
Quando si viene fermati a un passo dalla maturità, è normale sentirsi in difficoltà. Ogni persona reagisce a modo suo: c’è chi si chiude, chi si arrabbia, chi si sente in colpa. A volte ci si vergogna davanti agli altri, o si mette in discussione il proprio valore. Ma non essere stati ammessi non dice tutto su di te. Non annulla i tuoi sforzi, né la tua capacità di crescere e di cambiare.
Ripartire con consapevolezza
Prendersi del tempo per elaborare quanto accaduto è un atto di responsabilità verso sé stessi. Rimettersi in cammino non è un obbligo, ma una possibilità: può voler dire scegliere di riprovare, o anche esplorare strade alternative. In ogni caso, non si tratta di un fallimento, ma di una fase che può aiutare a capire meglio che direzione dare al proprio percorso.
ALI2: uno spazio per chi si sente perso, non solo per chi ha difficoltà scolastiche
Il progetto ALI2 non si occupa di supporto scolastico, ma può diventare un riferimento per chi, in seguito a una battuta d’arresto, si sente smarrito, senza motivazione, senza prospettive chiare per il futuro. A volte, dopo un evento destabilizzante come la non ammissione alla maturità, si perde fiducia in sé stessi e si rischia l’abbandono scolastico o una chiusura verso ogni tipo di progettualità. È proprio in questi momenti che può essere utile incontrare uno spazio in cui sentirsi accolti e ascoltati.
ALI2 è attivo ad Alessandria e sul territorio circostante per offrire supporto psicologico gratuito, gruppi espressivi e laboratori creativi, occasioni di confronto con altri giovani e con professionisti. È un luogo dove si può rallentare, prendersi cura del proprio benessere mentale, e poco alla volta tornare a immaginare nuove possibilità.
Non sei solo: ritrovare una direzione è possibile
Essere stati fermati non significa essere fermi per sempre. ALI2 promuove la prevenzione del disagio giovanile partendo dall’ascolto, dalla relazione, dalla possibilità di ritrovare fiducia in sé stessi. Il progetto — coordinato da ASL Alessandria e sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo — mette in rete professionisti, associazioni e servizi del territorio, per offrire ai giovani tra i 16 e i 25 anni un contesto di supporto e crescita.
A chi oggi si sente bloccato
Se in questo momento ti sembra di non sapere come andare avanti, sappi che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un primo passo per riorientarsi. ALI2 non offre soluzioni preconfezionate, ma spazi in cui fermarsi, fare il punto, e trovare nuove risorse per ripartire.
Non sei definito da un esame, né da un voto. Hai il diritto di essere ascoltato e accompagnato anche nei momenti in cui non tutto va come speravi. A volte basta poco: qualcuno che ti prende sul serio, che ti aiuta a rimettere a fuoco chi sei e dove vuoi andare.
E se oggi non lo sai, va bene così.
Puoi iniziare da qui.