
Oltre l’invisibile: dove scienza e spiritualità si uniscono
Dopo trentacinque anni di studio sulla coscienza, sono sicuro che esista un’unione profonda tra il mondo della scienza e quello della spiritualità, due mondi che spesso sono considerati incompatibili tra di loro (Federico Faggin)
Lunedì 22 settembre alle 18 riprendono gli incontri all’Associazione Cultura e Sviluppo con la presentazione del libro Oltre l’invisibile di Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore italiano (è raccomandata l’iscrizione tramite il form in fondo alla pagina). Personalità di grande spicco del mondo scientifico a livello globale, è stato capo progetto e designer del primo microprocessore al mondo e lo sviluppatore della tecnologia con porta di silicio, che ha permesso la fabbricazione dei primi microprocessori, delle memorie degli elementi essenziali per la digitalizzazione dell’informazione. Nel 2010 ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione dal presidente Obama, per l’invenzione del microprocessore. Nel 2011 ha fondato la Federico and Elvia Faggin Foundation, un’organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza, con cui sponsorizza programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi e italiani.
Dopo aver contribuito a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, Federico Faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l’invisibile e di indagare la fisica dell’ineffabile: “L’avvento dell’intelligenza artificiale, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l’uomo una macchina classica, favorisce una forma di scientismo che sta portando la società umana su una china pericolosa. Se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine costruite da chi potrebbe controllarci. Per questo è necessaria una nuova scienza che includa la spiritualità e una nuova spiritualità che includa la scienza. Ho chiamato Nousym la loro unione”.

Con lui dialogherà il professor Corrado Malandrino, già ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università del Piemonte Orientale, che introdurrà e modererà l’incontro.
