C’è anche l’Associazione Cultura e Sviluppo tra gli enti selezionati per il programma Tere – Transizione Ecologica del Terzo Settore promosso da Fondazione Santagata in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo. Su quasi 50 candidature, 14 organizzazioni attive nei settori culturale, sociale e ambientale in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta stanno iniziando il percorso di supporto per integrare sostenibilità e innovazione sociale nei loro progetti.
La transizione ecologica, infatti, non è solo una necessità ambientale, ma una leva di trasformazione sociale e culturale.
Nei giorni scorsi si è tenuto il primo workshop con le consulenti della Fondazione Santagata, al quale ha partecipato lo staff dell’Associazione. L’incontro ha consentito di realizzare un primo approfondimento sui bisogni dell’ente, seguito dalla mappatura dei processi, dall’identificazione delle aree di impatto e dall’analisi delle criticità.
Il programma pilota Tere nasce dall’impegno condiviso di Fondazione Santagata e Fondazione Compagnia di San Paolo di accompagnare il Terzo Settore nella transizione ecologica, traducendo in azione concreta i risultati della ricerca nazionale 4C – deCarbonizzazione in Campo Culturale e Creativo, il primo studio sistemico a livello nazionale volto a mappare gli impatti ambientali delle industrie culturali e creative in Italia e definire misure concrete per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Tere si pone l’obiettivo di rafforzare il ruolo sociale e culturale del Terzo Settore, integrando sostenibilità nei modelli strategici e operativi e promuovendo buone pratiche replicabili. Attraverso questo gruppo pilota, Tere sperimenterà strumenti e modalità di intervento, favorirà la costruzione di conoscenza condivisa e la diffusione di modelli sostenibili replicabili, avviando un cambiamento culturale duraturo e rafforzando il Terzo Settore come promotore di innovazione sociale e ambientale.
L’Associazione Cultura e Sviluppo, così come le altre organizzazioni selezionate, seguirà un percorso di sei mesi che prevede l’analisi personalizzata della situazione di partenza, l’elaborazione di una roadmap di transizione ecologica integrata nei piani strategici dell’ente, l’accesso a consulenze e strumenti dedicati sulla base dei bisogni emersi e l’accompagnamento continuo da parte del team progettuale.
Il programma prevede di sperimentare sul campo strumenti e modalità di intervento, costruire una conoscenza condivisa utile all’intero settore, favorire la diffusione di modelli sostenibili replicabili, avviare un cambiamento culturale di lungo periodo, rafforzando il ruolo del Terzo Settore come promotore di innovazione sociale e ambientale.

