Tra le iniziative del progetto A.L.I.2-Contamin-Azioni per il benessere dei giovani e della comunità, spiccano le attività realizzate in collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio.
Le scuole, infatti, rappresentano un ambiente cruciale per lo sviluppo psicosociale ed emotivo degli adolescenti e costituiscono il contesto ideale per interventi mirati a promuovere la salute mentale e fisica di studenti e insegnanti.
Un quadro in evoluzione
Negli ultimi anni, il tema del benessere psicologico nelle scuole ha guadagnato sempre più attenzione, spinto da importanti novità e trasformazioni. Dal 2000, il programma PISA dell’OCSE monitora le competenze degli studenti a livello internazionale, rivelando criticità significative: l’ultima rilevazione del 2022 evidenzia un calo delle competenze di base e un aumento degli episodi di bullismo. Parallelamente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segnala un peggioramento delle condizioni di salute mentale degli adolescenti rispetto alle generazioni precedenti.
In questo contesto, il sistema scolastico tradizionale, basato su valutazioni numeriche e giudizi sintetici, rischia di accentuare stress e ansia, penalizzando il benessere degli studenti. Al contrario, si sta affermando un nuovo approccio: la valutazione educativa.
Un nuovo modello di valutazione per il benessere scolastico
La valutazione educativa pone al centro lo sviluppo armonioso degli studenti attraverso feedback descrittivi e riscontri formativi. Questo metodo promuove la comprensione dei processi di apprendimento, offrendo indicazioni personalizzate per il miglioramento e riducendo la pressione derivante da giudizi numerici. L’adozione di questa prospettiva rappresenta un cambiamento culturale e metodologico, ma consente di creare un ambiente scolastico inclusivo e stimolante, capace di valorizzare la motivazione intrinseca degli studenti.
Il ruolo delle scuole nella promozione del benessere
La promozione del benessere a scuola richiede un approccio sistemico che coinvolga tutti gli attori dell’ecosistema educativo: studenti, insegnanti, famiglie e comunità locali. La costruzione di ambienti favorevoli, relazioni positive e un clima collaborativo sono elementi essenziali per garantire la crescita personale e accademica.
Negli ultimi anni, sono stati fatti importanti passi avanti. Già nel 2020, l’intesa tra il MIUR e il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi aveva introdotto lo sportello psicologico nelle scuole per rispondere al disagio causato dalla pandemia. Recentemente, la Legge di Bilancio 2025 ha istituito un Fondo nazionale per il servizio di sostegno psicologico, con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2025 e 18,5 milioni annui a partire dal 2026. Questo rappresenta un primo passo concreto verso la regolamentazione della figura dello psicologo scolastico, ancora assente in Italia rispetto ad altri Paesi europei.
Un impegno per il futuro
Le scuole sono chiamate ad adottare strategie integrate che includano il supporto psicologico per studenti e personale scolastico, la promozione di ambienti di apprendimento inclusivi e la prevenzione tempestiva del disagio. Un simile approccio non solo migliora il benessere individuale, ma contribuisce anche alla costruzione di una società più resiliente e consapevole.
Conclusioni
Il benessere scolastico è una responsabilità collettiva che richiede l’impegno coordinato di studenti, insegnanti, famiglie e istituzioni. Le iniziative descritte dimostrano che, con il giusto approccio, è possibile trasformare la scuola in un luogo di crescita armoniosa e inclusiva. Per ulteriori approfondimenti e per scoprire come il progetto A.L.I.2 possa sostenervi nella promozione del benessere scolastico, vi invitiamo a visitare il nostro sito web e a contattarci per maggiori informazioni.