L’Associazione Cultura e Sviluppo segnala che da giovedì 26 a domenica 29 agosto ad Alessandria si terrà il Festival internazionale dei Templari, una manifestazione che vedrà insieme sul palco storici e artisti. Gli eventi avranno luogo in piazza Santa Maria di Castello e a Palazzo Cuttica in via Parma.
“I Templari ancora oggi, a più di sette secoli dalla loro scomparsa, sono evocati da film, videogiochi, romanzi e sono uno dei cuori pulsanti del revival del Medioevo. Tuttavia, malgrado il loro successo, restano ancora degli sconosciuti. L’obiettivo di questo Festival è quello di far conoscere a un largo pubblico la novità sorprendente che rappresentarono i frati cavalieri del Tempio per la società dell’epoca, che cosa pensassero della ricchezza, quali fossero i loro rapporti con l’Islam, perché il re di Francia li volle distruggere. Insieme a Gian Piero Alloisio, abbiamo pensato a una formula che unisse l’apporto degli storici a quello degli artisti” spiega Simonetta Cerrini, direttrice scientifica del Festival.
“E così, durante le quattro conferenze-spettacolo serali presenterò le brevi relazioni, in italiano, degli storici Michel Balard (professore emerito dell’Università Panthéon-Sorbona, Parigi), Julien Théry (Università di Lione) e Philippe Josserand (Università di Nantes) che si alterneranno alla parte artistica, ai video degli storici Alessandro Barbero (professore ordinario all’Università del Piemonte Orientale) e Franco Cardini (professore emerito della Scuola Normale Superiore) e agli interventi legati al territorio (l’arte medievale ad Alessandria e i Templari in Piemonte) affidati al professor Gianfranco Cuttica di Revigliasco, a frate Luca Pier Giorgio Isella e alla giovane studiosa alessandrina Giulia Quarantini. Agli studiosi e agli appassionati di storia medievale sono dedicati i tre incontri pomeridiani”.
“La parte artistica del Festival è completamente al servizio della parte scientifica. In particolare, i brani teatrali, tratti dal mio spettacolo I Templari ultimo atto (Rai 2), sono complementari alla parte storica: vedremo quindi sul palcoscenico, interpretati da Massimo Bagliani, Filippo il Bello, persecutore dei Templari, Jacques de Molay, ultimo gran maestro bruciato sul rogo, san Bernardo di Clairvaux, protettore dell’Ordine, e il ministro Nogaret protagonista del famoso “schiaffo di Anagni”. Una parte importante è affidata alle letture tratte da documenti dell’epoca, come la Regola dei Templari, il De casibus di Giovanni Boccaccio, la cronaca del Templare di Tiro e non solo. La parte musicale invece non ha nessuna funzione didascalica: pesca nella contemporaneità, nella canzone d’autore, nella canzone pop, nella canzone teatrale. I brani dal sapore più marcatamente esoterico sono affidati alla voce di Elisabetta Gagliardi, mentre Emanuele Dabbono e io stesso eseguiremo brani che abbiamo scritto per interpreti molto noti, come Tiziano Ferro, Francesco Guccini, Gianni Morandi. La funzione della musica è evocativa e ha un collegamento emotivo con i temi trattati dai relatori” conclude Gian Piero Alloisio, direttore artistico del Festival.
L’ingresso libero con prenotazione obbligatoria scivendo a: serviziomusei@asmcostruireinsieme.it