La rivoluzione digitale per le PA del territorio è già iniziata, con obiettivi significativi raggiunti nell’ultimo periodo e un’ulteriore accelerazione che potrebbe arrivare nel prossimo futuro. A raccontarlo sono stati il presidente della Provincia Gianfranco Baldi, il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, l’assessore all’Innovazione digitale Cherima Fteita Firial, il dirigente dei Sistemi Informativi del Comune Gaetano Riccio e Alberto Peracchio dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
Se alcune imprese già da anni si sono mosse verso la rivoluzione che comporta la conversione a modelli “4.0”, le Pubbliche Amministrazioni e realtà strategiche come quella ospedaliera, stanno lavorando alacremente per colmare il gap e rendere a disposizione dei cittadini un ventaglio di nuove possibilità in termini di interazione e riduzione di tempi e costi.
L’opportunità di accedere ad atti che li riguardano o, per esempio, a una forma digitale della propria cartella clinica è una delle sfide che attende i cittadini nel prossimo futuro, perché se da un lato le PA devono svolgere un lavoro di riprogettazione dei propri servizi intorno alle esigenze degli utenti, dall’altro la popolazione stessa risulta oggi in ritardo sul processo di digitalizzazione e formazione necessaria per fruire di servizi online evoluti.
Giovedì 17 ottobre, nella cornice di palazzo Monferrato, si è svolto il convegno “Dall’Impresa 4.0 alla P.A 4.0: una sfida possibile”, durante il quale Comune e Ospedale hanno fatto il punto sui servizi oggi disponibili per la propria utenza, sulle criticità affrontate e da affrontare, oltre che sui prossimi obiettivi da raggiungere.
“Stiamo facendo passi da gigante – ha sottolineato il primo cittadino – non solamente sul fronte dei servizi e dell’allineamento alle banche dati, a partire dall’adesione all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente – ma anche su quello dell’utilizzo delle tecnologie digitali in ambito culturale e turistico, come nel caso degli interventi previsti nell’ambito del Por Fesr e della digitalizzazione degli antifonari di San Pio V, ora disponibili a tutti”.
Il rapporto fra capoluogo e territorio, e l’impegno delle PA verso una sempre maggiore digitalizzazione, è stato evidenziato anche dal presidente della Provincia, che ha ricordato il lavoro dell’Ente per “portare la banda larga anche nei comuni più piccoli e remoti”.
Gaetano Riccio ha fatto il punto sui principali passi in avanti compiuti dal Comune di Alessandria, a partire dalla rivoluzione in atto nell’ente, impegnato a “porre il cittadino al centro”. Gli obiettivi da perseguire sono quelli di “razionalizzazione della spesa, arricchimento e miglioramento della qualità dei servizi, internalizzazione di attività oggi date in outsourcing. Fra gli interventi già attuati da Palazzo Rosso sulla strada della digitalizzazione ci sono l’istituzione di punti di Wi-Fi pubblico, il rifacimento dell’impianto comunale di videosorveglianza, la dismissione della sala server ormai obsoleta e il ricorso a più alti standard di sicurezza, l’adozione di un sistema unico informativo integrato e l’adesione a numerose piattaforme, fra le quali SPID e PAGOPA”. Nel prossimo futuro saranno programmate attività sperimentali (come l’utilizzo del sistema blockchain per la validazione di atti pubblici) e l’APP “IO”, che renderà ancor più servizi a disposizione del cittadino, oltre a interventi di efficientamento energetico volti a portare Alessandria verso un vero e proprio modello da “Smart City”.
Sul lato dell’Azienda Ospedaliera invece la transizione al digitale, come spiegato da Alberto Peracchio, ha riguardato prima di tutto la maggiore collaborazione istituzionale in chiave di maggior sicurezza (cybersecurity) e modelli di migrazione al cloud, con benefici per l’utente finale, fino agli obiettivi futuri del fascicolo Sanitario Elettronico e all’implementazioni di app sempre più complete e integrate, tanto per l’utilizzo interno da parte del personale medico e amministrativo, quanto per il rapporto fra utenti e ospedale.