Per il festival Adelio Ferrero “Fare cinema, fare critica. Il cinema raccontato dai suoi protagonisti”
L’Associazione Cultura e Sviluppo ospita come di consueto la serata di apertura del Festival Adelio Ferrero. Il più importante festival italiano dedicato al cinema e alla critica, giunto alla settima edizione, presenta, in vari luoghi della città, un ricco calendario di appuntamenti sul cinema italiano e sui rapporti tra il cinema e la musica, assieme ai protagonisti della cultura, critici, scrittori, musicisti, registi, compositori. Riflessioni e dibattiti sul ritorno del cinema d’impegno civile e sul neorealismo visto da Papa Francesco per confermare l’attualità e l’importanza della critica cinematografica sono i temi dell’appuntamento che si terrà in Associazione giovedì 7 ottobre a partire dalle 18 (con una pausa buffet servito nello spazio esterno antistante la sede) dal titolo Fare cinema, fare critica. Il cinema raccontato dai suoi protagonisti.
Dalle 18 alle 20 monsignor Dario Edoardo Viganò presenterà il libro Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità. Durante l’incontro saranno proiettate sequenze del backstage del film di Wim Wenders Papa Francesco. Un uomo di parola (2018). Conduce Giorgio Simonelli.
Dalle 21 alle 23,30 Il caso Mattarella e il ritorno del cinema d’impegno civile, l’incontro con il regista Aurelio Grimaldi e con il compositore Marco Werba e proiezioni di sequenze dell’opera cinematografica di Grimaldi. Conducono Roberto Lasagna e Giorgio Simonelli.
Per accedere alla sala e per opzionare il buffet che si svolgerà tra la prima e la seconda parte della serata occorre prenotare tramite il form in fondo alla pagina.
Il Festival è promosso dal Circolo del Cinema Adelio Ferrero insieme all’Associazione Cultura e Sviluppo, Edizioni Falsopiano, Visioni_47, Comune di Alessandria, ASM Costruire Insieme. Media partners: Radio Gold, Il Piccolo, InsideTheshow.it. La direzione artistica è di Roberto Lasagna e Giorgio Simonelli.
Come stabilito dalla normativa vigente, per accedere alla sala sarà necessario essere in possesso della Certificazione verde COVID-19 (“green pass”) in corso di validità, in formato digitale o cartaceo, per le persone dai 12 anni di età in su. La certificazione andrà presentata agli addetti al controllo. Chi risulterà sprovvisto di certificazione verde in corso di validità non potrà accedere agli eventi, anche se in possesso di prenotazione. All’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea e se superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Tutti i partecipanti devono indossare la mascherina di protezione durante la permanenza nella sala conferenze e nei locali accessori e devono mantenere ad una distanza interpersonale di almeno 1 metro (sia frontalmente che lateralmente). Tutti i partecipanti sono tenuti a disinfettarsi frequentemente le mani e sicuramente ogni qual volta vengano a contatto con superfici “comuni” utilizzando gli appositi gel messi a disposizione, sia all’ingresso dello stabile sia all’interno della sala conferenze.