Al via POPOLX – Una rottura di scuola, la scuola di politica che è anche un’occasione di condivisione, confronto e accompagnamento su questioni centrali della società contemporanea attorno alle quali si giocano le sorti della vita delle persone e della salute della democrazia.
Il programma si articola in sei moduli tematici e culminerà, nel mese di giugno, in un momento conclusivo di sintesi e creatività.
L’obiettivo? Mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo, mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.
Una scelta partigiana ma chiara e in relazione con il mondo, superando sterili ideologie.
Il percorso di formazione è rivolto in particolar modo agli under 35 ma convintamente aperto a tutta la cittadinanza: ci si potrà iscrivere a tutti i moduli o solo ai singoli appuntamenti.
Il primo modulo si apre con un’indagine sulle sfide legate all’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale, un tema che sarà affrontato da Andrea Moro, neurolinguista dello IUSS di Pavia, e da Virginia Ghiara, a capo di un team che si occupa di etica dell’intelligenza artificiale presso Fujitsu Research of Europe.
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Gennaio
Febbraio 2025
10 Febbraio
18:00 - 19:30
La vita dei bambini nelle aree di conflitto. Incontro con il portavoce Unicef Andrea Iacomini
Secondo gli ultimi dati disponibili, dal 2023 le Nazioni Unite hanno verificato il numero record di 32.990 gravi violazioni contro 22.557 bambini, il numero più alto dall’inizio del monitoraggio richiesto dal Consiglio di Sicurezza. Con la tendenza generale all’aumento del numero di gravi violazioni, ad esempio le migliaia di bambini uccisi e feriti a Gaza e in Ucraina, le Nazioni Unite hanno constatato un numero maggiore di vittime tra i bambini nei primi 9 mesi del 2024 rispetto a tutto il 2023 e quest’anno è probabile che si assista a un ulteriore aumento. Anche la situazione per le donne e le ragazze è particolarmente preoccupante, con notizie di stupro e violenza sessuale in contesti di conflitto.
L’istruzione è stata gravemente interrotta: si stima che più di 52 milioni di bambini nei paesi colpiti da conflitto non frequentino le scuole. Anche la malnutrizione è aumentata a livelli allarmanti, poiché i conflitti interrompono i sistemi alimentari, sfollando le popolazioni e ostacolando l’accesso umanitario. Si verificano anche effetti devastanti sull’accesso all’assistenza sanitaria di base e sulla salute mentale dei bambini.
Nell’ambito della Scuola di politica PopolX, lunedì 10 febbraio alle 18 incontreremo il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini (è raccomandata l’iscrizione tramite il form in fondo alla pagina). Dal nostro ospite ascolteremo le testimonianze dell’attività del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia a Gaza e delle missioni compiute in prima persona in Turchia, Libia, Ucraina, Sierra Leone, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Kurdistan iracheno e Lampedusa.
PoPolX è un’occasione di formazione, condivisione di saperi, confronto e accompagnamento su questioni centrali della società contemporanea attorno alle quali si giocano le sorti della vita delle persone e della salute della democrazia. Promosso da Cultura e sviluppo in compartecipazione con l’Università del Piemonte Orientale, il percorso è rivolto in particolar modo agli under 30 ma è altresì convintamente aperto a tutta la cittadinanza, e prevederà 15 incontri distribuiti nel periodo fra marzo e novembre 2025. I partecipanti potranno prendere parte a tutti i 7 moduli composti da due incontri ciascuno in programma o sceglierne solamente alcuni. Obiettivo degli incontri sarà infatti quello di mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.
Il nuovo appuntamento di PopolX, la scuola di politica promossa da Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale, sarà dedicato alla situazione internazionale, con una riflessione particolare sulle questioni che riguardano Gaza. Giovedì 6 febbraio alle ore 18 ospiteremo il giornalista Domenico Quirico e il professor Stefano Saluzzo (è raccomandata l’iscrizione tramite il form in fondo alla pagina).
L’accordo stipulato tra Israele ed Hamas prevede la liberazione di ostaggi e il rilascio di prigionieri palestinesi, il ritiro dell’esercito israeliano dalle aree più densamente popolate di Gaza. Nella seconda fase dovrebbero essere rilasciati tutti gli ostaggi e le forze israeliane dovrebbero ritirarsi quasi completamente dalla Striscia. Una terza fase dovrebbe vedere la restituzione dei corpi degli ostaggi uccisi e la creazione di un piano di ricostruzione e di una nuova struttura di governo nella Striscia. Gli ospiti si confronteranno sulle questioni che riguardano la tregua, il futuro della Striscia di Gaza, i mandati di arresto della Corte penale internazionale, il ruolo degli Stati Uniti dopo l’insediamento di Donald Trump, anche con riferimento all’attualità degli ultimi giorni.
Domenico Quirico è giornalista e scrittore, inviato de La Stampa, Stefano Saluzzo è professore associato di Diritto internazionale all’Università del Piemonte Orientale.
Come garantire che l’intelligenza artificiale non apprenda da dati che riflettono le disuguaglianze presenti nella nostra società? E come regolarne l’uso affinché non causi impatti negativi sulle persone? Ne parleremo lunedì 27 gennaio alle ore 18 con Virginia Ghiara, eticista dell’Intelligenza Artificiale (è raccomandata la prenotazione tramite il form in fondo alla pagina).
L’incontro si concentrerà su come tradurre le discussioni etiche in azioni concrete. Virginia racconterà come il suo lavoro contribuisca allo sviluppo di tecnologie in grado di garantire che le scelte prese dall’intelligenza artificiale siano etiche, esplorando inoltre come l’Unione Europea, la comunità scientifica e le aziende collaborino per implementare leggi che prevengano l’uso non etico dell’IA.
Virginia Ghiara è a capo di un team che si occupa di etica dell’intelligenza artificiale presso Fujitsu Research of Europe, ha un dottorato di ricerca in Filosofia della scienza e fa parte dei comitati scientifici di AI4People Institute, dell’Istituto Britannico di Standardizzazione e dell’Information Technology Industry Council degli Stati Uniti.
L’incontro è il primo appuntamento di POPOLX, occasione di formazione, condivisione di saperi, confronto e accompagnamento su questioni centrali della società contemporanea attorno alle quali si giocano le sorti della vita delle persone e della salute della democrazia.
Promosso da Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale, il percorso è rivolto in particolar modo agli under 35 ma è convintamente aperto anche a tutta la cittadinanza, e prevede 15 incontri distribuiti tra gennaio e giugno 2025. Obiettivo degli incontri: mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.
L’intelligenza artificiale non è in grado di cogliere l’essenza del linguaggio umano, semmai di simularne alcuni aspetti. Ne parleremo giovedì 23 gennaio alle ore 18 con Andrea Moro, professore ordinario di linguistica generale alla Scuola Superiore Universitaria Iuss di Pavia e alla Scuola Normale di Pisa (è raccomandata la prenotazione tramite il form in fondo alla pagina). Il professor Moro studia la sintassi delle lingue umane e il rapporto tra linguaggio e cervello.
Due gli argomenti principali che tratteremo: il fatto che i bambini riescano ad acquisire il linguaggio sulla base di dati minimi rispetto a quelli necessari a una macchina e il fatto che per le macchine non valga la distinzione tra lingue possibili e lingue impossibili che invece negli ultimi anni si è dimostrata la vera scoperta sui fondamenti biologici del linguaggio. Per le macchine non esistono lingue impossibili ma per gli esseri umani sì, con ricadute enormi su temi come evoluzione e tecnologie applicate al cervello.
L’incontro è il primo appuntamento di PoPol_X, occasione di formazione, condivisione di saperi, confronto e accompagnamento su questioni centrali della società contemporanea attorno alle quali si giocano le sorti della vita delle persone e della salute della democrazia. Promosso da Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale, il percorso è rivolto in particolar modo agli under 30 ma è convintamente aperto anche a tutta la cittadinanza, e prevederà 14 incontri distribuiti tra gennaio e novembre 2025. I partecipanti potranno prendere parte a tutti i 7 moduli composti da due incontri ciascuno in programma o sceglierne solamente alcuni. Obiettivo degli incontri sarà infatti quello di mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.
La conferenza rientra anche nelle attività di formazione/informazione degli sportelli di facilitazione digitale attivi ad Alessandria, pensati per promuovere l’inclusione e l’alfabetizzazione digitale, uno dei quali aperto nella sede di Cultura e Sviluppo.
A febbraio l’attenzione si sposterà sulla situazione internazionale, con una riflessione particolare sulle cause e le questioni che toccano i nuovi territori di conflitto, con il giornalista e reporter Domenico Quirico. Il dibattito sarà animato dal Professore Associato Stefano Saluzzo, esperto di scienze politiche, e da Andrea Iacomini, giornalista e portavoce di UNICEF Italia.
Marzo sarà dedicato all’empowerment femminile, in collaborazione con la scuola di politica Prime Minister, che porterà una prospettiva di genere su temi come la famiglia, le relazioni e la ricerca. Tra i relatori, Chiara Bertone, docente di Sociologia dei processi culturali, e Federica Manfredi, ricercatrice e curatrice di una mostra che intreccia arte e scienza sul tema del dolore vulvare. Questo modulo offrirà inoltre momenti speciali, come un incontro con Michela Locati, esperta di attivismo creativo, e un contributo di Mica Macho, una community impegnata nella decostruzione della mascolinità tossica.
In aprile si parlerà di Resistenza partigiana e del suo significato contemporaneo con Giorgio Barberis, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Università del Piemonte Orientale, e Carlotta Sarina, artista e attivista nota come “Lotta”.
A maggio il dibattito si concentrerà su questioni di bioetica e difesa dei diritti civili e individuali, con Luca Savarino, docente di Filosofia morale, e con uno o più attivisti dell’Associazione Luca Coscioni, da anni in prima linea nella difesa dei diritti civili e della libertà di ricerca scientifica.
L’evento conclusivo, previsto per giugno celebrerà il potere della cultura e della creatività come strumenti di cambiamento.
POPOLX vuole essere un vero e proprio laboratorio di idee, pensato per chi crede nel potere trasformativo della conoscenza e della partecipazione.
La scuola di politica, in partenza il 23 gennaio, è promossa da Associazione Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale – Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali ed è sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per il sostegno a scuole di politica 2024.