L’Associazione torna ad occuparsi di riforma del lavoro. Dopo aver ospitato Maurizio Landini, segretario nazionale della FIOM, accoglie un altro autorevole relatore, di diverso orientamento ideale.
Cinquant’anni fa non c’erano ancora i computer, non esisteva Internet, ma neppure fax e fotocopiatrici. Esisteva, invece, il “posto fisso”: si entrava in azienda a 16 anni per rimanerci fino alla pensione, fabbricando sempre gli stessi oggetti, con gli stessi strumenti. In una società dove erano ancora gli aiuti di Stato ad assicurare la continuità delle grandi strutture produttive, non era neppure pensabile che aziende come Olivetti, Fiat o Alitalia potessero ricorrere a un licenziamento collettivo o tanto meno chiudere. Mentre era pensabile che il “risarcimento” per la perdita del posto in aziende come quelle consistesse in anni e anni di Cassa integrazione, fino a un prepensionamento a 57 o 58 anni. Ma nel frattempo l’articolo 18 generava un regime di apartheid tra i garantiti e i precari, cui la grande crisi ha aggiunto gli esclusi.
Nel libro Il lavoro ritrovato (Mondadori, 2015), il giuslavorista Pietro Ichino, ospite del prossimo Giovedì Culturale, attraversa, con una galleria di esempi reali, la soluzione di compromesso tentata con la legge Fornero e “svuotata del suo contenuto per il modo in cui è stata applicata”, ma soprattutto ci racconta la «storia segreta» del Jobs Act, il braccio di ferro sui contenuti dei primi decreti attuativi e sulla disciplina del contratto a tutele crescenti: che cosa è accaduto fin qui e che cosa deve ancora accadere.
Vi invitiamo pertanto alla conferenza di lunedì 21 marzo (ore 18-20) dal titolo Il lavoro ritrovato. La situazione economico-politica dell’Italia nel contesto internazionale. Nostro gradito ospite, come detto, sarà Pietro Ichino, Professore Ordinario di Diritto del lavoro all’Università Statale di Milano, editorialista del Corriere della Sera, senatore della Repubblica. Introduce e modera la serata Marco Ciani di Appunti Alessandrini.
Nel corso della serata sarà possibile acquistare il volume.