Sapere se oltre il nostro Sistema Solare esistano luoghi potenzialmente favorevoli allo sviluppo di vita complessa è senza dubbio uno degli argomenti di frontiera dell’astrofisica del XXI secolo. Una tale scoperta non sarebbe solamente rivoluzionaria per il campo di ricerca che se ne occupa, ma avrebbe anche una profonda valenza culturale. Mito, Religione e Filosofia hanno cercato risposte alla domanda “Siamo soli?” fin dagli albori della Storia, ben prima della nascita del pensiero scientifico. Si parlerà di questo al Caffè Scienza di lunedì 27 marzo (ore 17,30-19).
A poco più di vent’anni dalla scoperta del primo pianeta orbitante intorno a un’altra stella simile al nostro Sole, la ricerca e caratterizzazione di pianeti extrasolari (o esopianeti) è un campo di ricerca di Astronomia e Astrofisica tuttora in vertiginosa espansione. La storia di alcuni dei maggiori successi recenti nel campo, ottenuti grazie allo sviluppo di strumentazione di avanguardia sia da Terra che nello spazio, ci farà capire perché sia stato necessario aspettare 25 secoli per avere dimostrato il Teorema dell’Esistenza degli esopianeti, ma come siano bastati due decenni per giungere alla scoperta di mondi sotto certi aspetti alquanto simili alla nostra Terra. Uno sguardo al futuro prossimo ci permetterà di comprendere come la risposta alla domanda sull’esistenza di vita extraterrestre potrebbe veramente essere dietro l’angolo. Non è più questione di ‘se’, ma di ‘quando’.
Relatore: Alessandro Sozzetti, Primo Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica presso l’Osservatorio Astrofisico di Torino. Si è laureato all’Università degli Studi di Torino, ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l’Università di Pittsburgh (Pennsylvania, USA) e ha lavorato allo Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (Massachusetts, USA). I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla rivelazione e caratterizzazione fisica di sistemi planetari extrasolari.