L’automazione e la robotica hanno fatto progressi impensabili fino a qualche tempo fa. La ricerca sta studiando robot sempre più evoluti, capaci di lavorare a fianco dell’uomo e collaborare nell’esecuzione di compiti anche complessi. In certi casi questi sistemi arrivano ad avere sembianze che li rendono quasi indistinguibili dagli esseri umani. Allo stesso tempo lo studio dell’intelligenza artificiale ha ottenuto progressi che possiamo misurare ogni giorno: “smart phone” che forniscono servizi intelligenti sempre nuovi, algoritmi di navigazione basati su GPS e motori di ricerca. La visione artificiale ha trovato applicazioni nell’ambito dei dispositivi per l’assistenza ai non vedenti, la guida automatica e il controllo dei videogiochi.
Per questi motivi sembra sempre più vicino il sogno della fantascienza: costruire robot dalle sembianze umane in grado di interagire in maniera intelligente con l’ambiente per aiutare l’uomo in caso di emergenza, assisterlo in caso di necessità o sostituirlo nei compiti pericolosi o semplicemente ripetitivi.
Qual è lo stato della ricerca in questi settori? Quali sfide deve ancora affrontare la ricerca prima di realizzare questo sogno? Ne parlerà al Caffè Scienza di lunedì 21 gennaio (ore 17,30-19) Lorenzo Natale, ricercatore presso l’Istituto Italiano di Tecnologia dove dirige il laboratorio di “Humanoid Sensing and Perception” e il gruppo di sviluppo software del robot iCub.